Se realmente si vuol comprendere l’autismo la razionalità non basta, non è sufficiente, a essa va affiancato l’elemento etico-sociale. Il punto di partenza, come ci suggerisce lo stesso Theo Peeters, è cercare di condividere lo spirito del soggetto autistico, non bisogna imporre i propri valori, ma bisogna capire l’autismo a partire dall’interno del soggetto stesso, ecco perché il punto di partenza deve essere etico. Più noi cerchiamo di capire l’autismo dal suo interno più siamo vicini al superamento degli ostacoli. La finalità è quella di trasmettere al docente le giuste competenze per trattare in modo efficace temi come la coesione sociale, la prevenzione del disagio giovanile ( integrazione ) e l’inclusione scolastica.
Il Master risponde all’esigenza di fornire una formazione specialistica multidisciplinare sulla conoscenza dei principi, degli strumenti diagnostici e rieducativi di valutazione della qualità della vita in soggetti con diagnosi dello spettro autistico ed intende formare dirigenti scolastici e docenti curriculari e/o di sostegno per entrare in contatto con persone affette dal disturbo dello spettro dell’autismo. In particolare intende promuovere un aggiornamento scientifico e tecnico alla luce delle più recenti acquisizioni della ricerca sull’argomento e fornire strumenti conoscitivi clinici del disturbo e operativi all’interno degli interventi “evidence based”. Il corso si concentrerà sui nuovi strumenti di indagine e di utilizzo di metodologie innovative, nello specifico, il focus di questo percorso formativo si incentrerà sulla metodica ABA; infatti, alla luce delle ultime rilevazioni statistiche sui casi di autismo trattati nei Paese Occidentali, la metodica che maggiormente sembra proporre un’azione capace di aver ricadute positive sui ragazzi e proprio la Applied Behavior Analysis.